25 Febbraio 2023
9:00

L’importanza di non strattonare il cane durante una passeggiata al guinzaglio

Molte persone si chiedono se sia corretto strattonare il proprio cane quando tira al guinzaglio. La risposta è no: gli strattoni, oltre a poter causare danni fisici, sono fonte di stress e malessere per il cane e rendono la passeggiata un momento negativo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Molte persone si chiedono se sia corretto strattonare il proprio cane quando è al guinzaglio. Proviamo a considerare questo comportamento assai comune tra le persone e vediamo se sia qualcosa di opportuno o meno.

La passeggiata con il nostro cane dovrebbe essere qualcosa di piacevole sia per noi che per lui. Alle volte questa rappresenta l’unica occasione nell’arco della giornata di passare del tempo insieme, e già questo ci potrebbe dire quanto poco siamo presenti nella vita del nostro compagno, se così fosse, e se poi si tratta pure di brevi escursioni all’esterno – solo per farlo sporcare – perché noi non abbiamo molto tempo da dedicargli, oberati come siamo da mille impegni, ecco che allora il nostro rapporto con lui avrà molte probabilità di essere problematico, anche durante queste brevi uscite.

Il fatto è che i cani sono animali che possono interpretare in modo differente da noi la passeggiata, per loro si tratta di un prendere contatto con il mondo che li circonda, un mondo di odori e informazioni nel quale passano troppo poco tempo, e se non rispettiamo i loro bisogni di perlustrazione ecco che si fanno – giustamente – prendere dalla “fretta” di fare il più possibile in un arco di tempo che sanno essere limitato. Questo li porta sovente ad avere un alto livello di eccitazione, soprattutto quando sono giovani cani adolescenti, così pieni di energie e di voglia di scoprire.

Ci sono naturalmente molti altri motivi per cui un cane potrebbe tirare il guinzaglio, ne abbiamo già parlato qui su Kodami, e spesso questi hanno a che fare con un alterato stato emotivo e le incomprensioni tra di noi, oltre che ai loro bisogni non soddisfatti adeguatamente. Ecco che allora lo stratonare il guinzaglio, nel tentativo di far rallentare o calmare il cane, è il comportamento più istintivo che attuano le persone, quando addirittura non viene insegnato come tecnica addestrativa. Ma cosa otteniamo così facendo? È qualcosa di veramente funzionale?

Perché non bisogna strattonare il cane al guinzaglio

Ci sono diversi studi che hanno ormai da anni dimostrato che gli strattoni al guinzaglio, soprattutto quando al cane viene fatto indossare un collare, possono essere causa di danni fisici, ma soprattutto come questi possono essere fonte di stress e malessere potenzialmente incrinando la buona relazione con il proprio compagno canino, argomento trattato anche nel noto saggio della Dott.ssa Karen Overall:

In uno studio retrospettivo condotto  in Svezia sul dolore, sui danni o sulle modificazioni della colonna vertebrale nei cani,  Hallgren (1992) scoprì che il 91% dei cani con  anomalie cervicali erano stati strattonati al  guinzaglio o erano cani che da molto tempo  tiravano al guinzaglio, oltre al fatto che nello stesso gruppo compariva l’uso del collare a strangolo in proporzioni molto elevate.  Tutto questo suggerisce ampiamente che tali correzioni sono potenzialmente dannose. “La clinica comportamentale del cane e del gatto” (C.G. Edizioni Medico Scientifiche).

Le sensazioni negative causate da un forte strattone, soprattutto se ripetute, e soprattutto con soggetti particolarmente insicuri e fragili (ma anche in tutti gli altri) possono generare stati d’ansia generalizzati, paure, ma anche rabbia e conseguenti comportamenti aggressivi. Questi errati comportamenti potrebbero marcare negativamente la passeggiata in sé, e la nostra vicinanza, dovremmo infatti dubitare sul fatto che ad ogni strattone il cane comprenda che il motivo sia il fatto che lui sta tirando al guinzaglio, oppure che sta abbaiando ad un altro cane, o che sta seguendo con foga una traccia olfattiva, e via dicendo. Forse nella nostra testa tutto ciò è chiaro e lampante, ma qui è evidente che ci siano problemi d’intesa in generale con il proprio compagno a quattro zampe, e perché non dovrebbero esserci anche in questi frangenti?

I motivi per cui i cani tirano al guinzaglio

Ci sono molte ragioni per cui un cane potrebbe tirare al guinzaglio durante una passeggiata. Potrebbe essere distratto da un odore interessante, essere ansioso di esplorare un nuovo ambiente o semplicemente essere troppo eccitato (avere cioè un livello di arousal molto alto, il che ci dovrebbe far riflettere sul perché sia in quello stato). A volte, i cani tirano al guinzaglio anche perché vogliono andare più velocemente o perché sono troppo timidi o spaventati per avvicinarsi ad altri cani o persone, insomma perché sono a disagio per un qualche motivo e certamente i nostri strattoni non gli renderanno più facile il tutto, anzi, anche noi diventeremo una minaccia dalla quale stare alla larga invece che essere un punto di riferimento, un appoggio emotivo nelle difficoltà.

Non dimentichiamoci poi che moltissimi cani non hanno soddisfatto il loro bisogno di esplorare e di fare attività fisica e che arrivano al momento della passeggiata carichi come delle molle impazzite, in tal caso “fare lavori di guinzaglio” non servirà a nulla se prima non ci prendiamo cura dei suoi bisogni più impellenti, sempre che il benessere del nostro cane ci interessi più della nostra comodità e dei nostri bisogni.

In taluni casi il cane ha un pessimo rapporto con i conspecifici e sembra essere un predatore di altri cani, in caccia ogni volta che mette il naso fuori casa, magari perché involontariamente siamo stati proprio noi con i nostri strattoni e le nostre invettive a marcare gli altri cani come qualcosa di negativo, la cui presenza è associata alla rabbia, al nervosismo, al dolore e alle urla che gli piovono addosso da dietro. Tutto ciò non farà altro che fomentarlo ulteriormente inibendo anche le sue facoltà di apprendimento, qualora noi si sia illuminati e si cerchi lì per lì di cambiare strategia sul momento.

Cosa possiamo fare invece che strattonarlo?

Quindi cosa fare se il cane tira al guinzaglio? La prima risposta che verrebbe da dire, visto quanto scritto poco sopra, sarebbe «proprio nulla!». Lo strattone non si dimostra essere realmente efficace in alcuna situazione, qualsiasi sia il motivo che ci induce a farlo (oltre la nostra espressione di frustrazione nei confronti del nostro compagno) ha radici in qualcosa che può essere affrontato per tempo e con modalità ben diverse che le punizioni positive. Capirsi con il proprio compagno animale dovrebbe essere una prerogativa, adattarci l’un l’altro, in modo reciproco, ai propri bisogni ed esigenze significa anche scendere a compromessi, come in ogni relazione tra individui che hanno un legame affettivo che si rispetti.

Alle volte non è affatto facile comprendere il nostro compagno, alle volte non è affatto facile capire come il nostro atteggiamento, comportamento, stato emotivo, possano essere la fonte di alterazioni e disequilibrio nei nostri cani, alle volte non riusciamo ad accettare che il cane che vive con noi ha bisogni differenti da quelli che credevamo, quindi, alle volte è importante non lasciare che tutto naufraghi in una irrimediabile inimicizia tra noi e il nostro compagno chiedendo aiuto e supporto ad un professionista serio che possa aiutarci entrambe nel capirci, senza improvvisare troppo lasciandoci trasportare dal nervosismo (comprensibilissimo in certe situazioni) e dalla frustrazione, potremmo infatti agire nel modo peggiore senza rendercene conto e buttare così la proverbiale "benzina" sul proverbiale "fuoco".

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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